Il progetto “FArch – Ferrandina Archeologica” nasce nel 2018 e vede la collaborazione del Dipartimento di Scienze Umane (DiSU) dell’Università degli studi della Basilicata sotto la dir. scientifica prof.ssa Maria Chiara Monaco, il Comune di Ferrandina e la Soprintendenza ABAP della Basilicata. Lo scopo del progetto è quello di: -ricostruire il quadro storico-archeologico del territorio ferrandinese attraverso le metodologie tradizionali, le ricerche d’archivio, l’edizione di contesti inediti e l’utilizzo di tecniche di remote sensing; -perseguire obiettivi legati alla valorizzazione del patrimonio archeologico. I lavori sul campo, coordinati dal prof. Fabio Donnici e dal dr. Antonio Pecci, si svolgono in campagne di scavo svolte ogni anno per circa un mese, e vedono coinvolti studenti e professionalità provenienti dal territorio italiano e straniero. Ad oggi, si sono svolte VI missioni archeologiche, di cui si riportano ora sinteticamente i risultati.
CAMPAGNE DI SCAVO
·Campagna di scavo 2018. Le indagini archeologiche hanno interessato un terreno boschivo sito in località San Nicola, a circa 6 km a Nord-Ovest dal centro abitato, e un terreno ad uliveto sito in località Sant’Antonio Abate, a poche centinaia di metri dalla omonima chiesetta rurale. Nel primo sito è stata individuata e parzialmente indagata una necropoli inedita, violata in passato dai tombaroli e risalente, verosimilmente, al IV sec. a.C.; nel secondo, il gruppo di ricerca ha inteso recuperare l’area di scavo di un frantoio oleario del IV sec. a.C., rinvenuto già nel 2006, al fine di valutare lo stato di degrado delle strutture ad essa pertinenti, di individuarne limiti e prosecuzioni e di pianificare nuove indagini future.
·Campagna di scavo 2019. La missione è stata finalizzata allo scavo dell’area antistante il frantoio oleario rinvenuto in località Sant’Antonio. L’indagine ha chiarito la fisionomia di alcuni ambienti aperti adiacenti all’impianto oleario e portato al rinvenimento di carporesti di olive ora in esposizione al MAFE. Durante questa stessa campagna di scavo è stata inoltre scoperta, sempre in loc. Sant’Antonio, un’inedita necropoli arcaica di cultura peuceta.
·Campagna di scavo 2020. La missione archeologica ha provveduto ad effettuare la campagna di scavo nella necropoli arcaica in località Sant’Antonio. L’importanza dei rinvenimenti ha richiamato l’attenzione della rubrica del Tg2 Costume Società con un servizio dedicato al progetto FArch che ha riscosso grande successo.
·Campagna di scavo 2021. La missione archeologica ha operato nella necropoli arcaica in località Sant’Antonio. Al termine delle due campagne archeologiche (2020-2021) finalizzate allo scavo della necropoli sono state portate alla luce 22 tombe in totale; i corredi di due sepolture di questa necropoli sono attualmente in esposizione al MAFE.
·Campagna di scavo 2022. La missione archeologica ha operato nella necropoli arcaica in località Sant’Antonio. Sono state rinvenute 8 sepolture, portando il totale a 30.
·Campagna di scavo 2022. La missione archeologica ha operato nella necropoli arcaica in località Sant’Antonio. Sono state rinvenute 8 sepolture, portando il totale a 35.
CAMPAGNE DI INDAGINE NON INVASIVE
· Campagna di prospezioni geofisiche realizzate mediante l’utilizzo di gradiometro e GPR, eseguite dalla ditta Di Lieto s.r.l., per conto del MiC, tra Gennaio e Marzo 2021, sul sito archeologico di Sant’Antonio Abate (Ferrandina, MT).
· Campagna di prospezioni da drone termico e al visibile realizzate dal dott. Antonio Pecci, per conto del progetto di ricerca TECH4YOU dell’Università degli Studi della Basilicata, sul sito archeologico di Sant’Antonio Abate (Ferrandina, MT).
TESI
Sono state assegnate e discusse presso l’UNIBAS due tesi triennali (Corso di Laurea di Operatore dei Beni Culturali, UNIBAS-DICEM, Matera): Antonio Cirigliano ha analizzato il frantoio oleario rinvenuto in località Sant’Antonio e Grazia Creanza ha per la prima volta studiato inediti reperti rinvenuti nel santuario lucano, in località Caporre.
Per quanto attiene le tesi magistrali si segnala il proseguo della ricerca da parte della dr. Creanza in relazione allo studio di un lotto di materiali inediti del già citato contesto di Caporre (Corso di Laurea in Archeologia e Storia dell’Arte, UNIBAS-DICEM, Matera), oltre alla tesi discussa da Carmen Esposto relativa allo studio dei reperti osteologici della necropoli di San Nicola (Corso di Laurea in Archeologia e Studi Classici, UNIBAS-DISU, Potenza).
Per le tesi di specializzazione infine (Scuola di Specializzazione UNISalento-Lecce) si segnala l’assegnazione di un lavoro di ricerca al dr. Fernando Bove relativamente ai materiali inediti provenienti dagli scavi di emergenza effettuati nel centro di Ferrandina dalla Soprintendenza Archeologica della Basilicata negli 1966 e 1967 (piazza Mazzini e di Piazza De Gasperi).
RESTAURI
Impegno di spesa per 75.000 euro ai fini dei restauri dei materiali (DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 52 del 09-04-2024)
CONVENZIONE
Delibera di Giunta n. 45 del 24.03.2022: rinnovo Convenzione del Comune di Ferrandina per la collaborazione scientifica e didattica con l’Università degli Studi di Basilicata – Dipartimento di Scienze Umane (DISU).